Aria

Incipit  :  Sento chiamarmi infido
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Daliso, figlio di Silvano
Autori :  G. Corticelli (comp.)
[C.S. Capece] (lib.)
Data e Luogo :  14/02/1734 - Roma
Testo :  Sento chiamarmi infido,
sento che reo son io,
cerco il delitto mio
né lo ritrovo in me.

È pena troppo barbara
sentirsi a torto offendere
e non poter difendere
il proprio onor, la fé.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La Flora*  
dramma pastorale
Autori dell'opera :  Giovanni Corticelli (comp.)
Giovanni Battista Costanzi (comp.)
Nicola Vasnier, abate (comp.)
[Carlo Sigismondo Capece] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Corticelli, La Flora
Roma, Antonio de' Rossi, [1734]
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 1.04 / pos. C; p. 15
Rappresentazione :  14/02/1734 - Roma, [palazzo Cesarini] : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Daliso)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie