Aria

Incipit  :  Non morrai. - Perché crudele
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Daliso, figlio di Silvano
Flora, creduto Floro
Autori :  G.B. Costanzi (comp.)
[C.S. Capece] (lib.)
Data e Luogo :  14/02/1734 - Roma
Testo :  Non morrai. - Perché crudele
mi vuoi toglier di morire
la bramata libertà?
Perché t'amo e son fedele
e un tal scempio in te soffire
l'alma mia non può, non sa.
Sei spietato e a tuo dispetto
morir voglio. - Invan lo speri.
Empio cielo! - Astri severi!
Chi provò di quel ch'io sento
un più acerbo e rio tormento,
un più barbaro martir!

All'ingiurie della sorte
vuoi ch'io resti? e questo è amor?
Il salvarti dalla morte
tenerezza è del mio cor.
Per pietà del duolo mio.
Cangia il fiero tuo desio
deh mi lascia (oh dio) morir.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La Flora*  
dramma pastorale
Autori dell'opera :  Giovanni Corticelli (comp.)
Giovanni Battista Costanzi (comp.)
Nicola Vasnier, abate (comp.)
[Carlo Sigismondo Capece] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Corticelli, La Flora
Roma, Antonio de' Rossi, [1734]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 45
Rappresentazione :  14/02/1734 - Roma, [palazzo Cesarini] : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Daliso)
[non indicato] (Flora)

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