Incipit : |
Quel labro lusinghiero |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Nino, figlio di Attalo e di Semiramide, amante e poi sposo di Zemira
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Autori : |
Anonimo (comp.) [I. Zanelli] (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1734 - Firenze
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Testo : |
Quel labro lusinghiero, quell'occhio feritor, mi accende ancor severo un non so che nel cor che alletta e piace.
Parto, ma l'alma mia, qual ape ai fior d'intorno con te farà soggiorno e nel mirarti avrà contento e pace.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
La Semiramide
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) [Ippolito Zanelli] (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, La Semiramide
Firenze, Domenico Ambrogio Verdi, ad istanza di Bernardo Bellandi, [1734]
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Posizione : |
n. 05 - atto.scena: 1.07 / pos. C; p. 14
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Rappresentazione : |
carn. 1734 - Firenze, Teatro della Pergola
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Interprete : |
Giovanna Guaetti Babbi (Nino)
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