So ben anch'io quel fiero martir d'un cor geloso che gode un bel riposo solo al suo bene accanto chi più dell'altro altero frena i sospiri e il pianto e pure un cenno, un guardo non gli è pena al cor.
Ma tu sentir non dèi sì barbaro martoro pensa che peno ed ardo che l'idol mio tu sei chetati mio tesoro fidati del mio amor.
Note: :
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Relazione :
ripresa So ben anch'io quel fiero
Hasse J.A. (comp.), Metastasio P. (lib.), Boldini G. (lib.) in:
Il Demetrio - Venezia, 10/02/1732