Aria

Incipit  :  Un'altra volta ancora / quei dolci lumi, o cara
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Claudio Papirio, figlio di Lucio
Sabina, di lui [Quinto Fabio] sorella, destinata sposa di [Claudio Papirio]
Autori :  L. Leo (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  19/12/1735 - Napoli
Testo :  Un'altra volta ancora
quei dolci lumi, o cara,
volgimi pria ch'io mora,
e lieto morirò.

Il mio dolor funesto
leggi mia pena amara
in questo pianto, in questo
che più frenar non so.

Ahi pena? - Ahi sguardi! - Addio!
- Ove t'affretti? - A morte.
Perfida irata sorte
barbaro genitor.
Anime sventurate
cui dà tormento amore,
dite se v'è dolore
uguale al mio dolor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Lucio Papirio*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Leonardo Leo (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Leonardo Leo, Lucio Papirio
Napoli, [s.n.], 1735
Posizione :  n. 12 - atto.scena: 2.03 / pos. C; p. 24
Rappresentazione :  19/12/1735 - Napoli, Teatro San Bartolomeo : prima assoluta
Interprete :  Agata Elmi (Claudio Papirio)
Maria Camati, detta la Farinella (Sabina)

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