Incipit : |
O quanto accorte o quanto |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7,5 |
Personaggio : |
Semandra, figlia di Archelao, amante di Sifare Sifare, figlio di Mitridate, amante di Semandra
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Autori : |
N. Porpora (comp.) C. Cibber (lib.)
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Data e Luogo : |
24/01/1736 - Londra
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Testo : |
O quanto accorte o quanto son le tue arti amor per tormentare un cor, per allettarlo.
Ah ch'egli al certo è desso odo la cara voce il mio Sifare egli è.
Ah ch'essa al certo è questa dove Semandra, dove? cerco, raio [!] ben, sol te.
Deh, vieni idolo mio replica ancor gli accenti fa che ti vegga e senti la fede del tuo amor.
Tanto vicino sei sole degli occhi miei e non ti veggo ancor? Mi soccorrete, o lumi, deh consolate il cor. No, non m'inganna il ciglio ed è fedele il cor.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Mitridate [2]*
opera
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Autori dell'opera : |
Nicola Porpora (comp.) C. Cibber (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Nicola Porpora, Mitridate
London, Charles Bennet, 1735
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Posizione : |
n. 24 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 61
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Rappresentazione : |
24/01/1736 - Londra, King's Theatre in the Haymarket : prima assoluta
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Interprete : |
Francesca Cuzzoni (Semandra) Carlo Broschi, detto Farinelli (Sifare)
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