Aria

Incipit  :  Che giova il dire io t'amo
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Candace, vedova del morto Aprio e madre di Evergete creduto Lagide
Autori :  Anonimo (comp.)
F. Silvani (lib.)
D. Lalli (lib.)
Data e Luogo :  22/06/1735 - Firenze
Testo :  Che giova il dire io t'amo,
pendo dai cenni tuoi,
se in eseguirli poi
mostri turbato il ciglio?
Che bell'amor di figlio,
che bell'idea d'amar.

In segno dell'affetto
che dici aver nel petto
frena del cuor lo sdegno
se brami di regnar.

Note: :  ---
  Relazione :  riscrittura
Che giova il dirmi: t'amo
Anonimo (comp.), Giusti A. (lib.)
in:  Argenide - Vienna, [10 gen.] 1734
Titolo dell'opera :  Li veri amici  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Francesco Silvani (lib.)
Domenico Lalli (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Li veri amici
Firenze, allato a Sant'Apollinare, 1735
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 52
Rappresentazione :  22/06/1735 - Firenze, Teatro del Cocomero
Interprete :  Barbara Stabili (Candace)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Che giova il dirmi: t'amo nuova Argenide
[non indicato]
 Anonimo
A. Giusti
Argenide
    Anonimo
    [A. Giusti]
Vienna
Kärntnertortheater
[10 gen.] 1734 ZAP1980485
          L2 Che giova il dire io t'amo riscrittura Candace
B. Stabili
 Anonimo
F. Silvani
D. Lalli
Li veri amici
    Anonimo
    F. Silvani
    D. Lalli
Firenze
Teatro del Cocomero
22/06/1735 DRT0045213
          L2 Che giova il dirmi: io t'amo varianti estensive Semiramide
V. Tesi
N. Jommelli
F. Silvani
D. Fabris
Semiramide*
    N. Jommelli
    F. Silvani
    D. Fabris
Venezia
Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo
26/12/1742 DRT0039305