Incipit : |
Se viver non poss'io |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Astarbo, principe reale della Cina Eurene, figlia di Rosbale, amante di Astarbo
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Autori : |
Anonimo (comp.) C.N. Stampa (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1735 - Rimini
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Testo : |
Se viver non poss'io vivi, deh vivi almeno, idolo mio per me. Ah, vuo' spirare anch'io l'alma nel tuo bel seno, voglio morir con te.
Ah, se non vivi, o cara, penoso è il mio morir. Saria la vita amara doppo del tuo morir.
Non basta a voi ch'io muora barbari ingiusti dei. Colli suoi giorni ancora manchino i giorni miei. Ed accrescete ognora ed avrà fine allora il mio crudel martir.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
Se viver non poss'io, / vivi deh, vivi almeno
Porpora N. (comp.), Coluzzi N. (lib.) in:
Germanico in Germania - Roma, [11] feb. 1732
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Titolo dell'opera : |
Sirbace
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Claudio Nicola Stampa (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Sirbace
Faenza, Archi, 1735
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Posizione : |
n. 25 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 57
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Rappresentazione : |
carn. 1735 - Rimini, Teatro Pubblico
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Interprete : |
Rosa Croce (Astarbo) Anna Coralli, detta la Corallina (Eurene)
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