Incipit : |
Che cuore infedele |
Forma : |
quartetto |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Deifile, figlia di Japara Arima, figlia di Niffon e di Niobe Ojama, figlio di Niffon imperadore del Giapone, vero erede Tideo, generalissimo di Japara, promesso sposo di Arima, poscia inamorato di Deifile
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Autori : |
Anonimo (comp.)
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Data e Luogo : |
02/1736 - Vienna
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Testo : |
Che cuore infedele. Che alma incostante. Superba crudele. Oh pene d'amante. Rendete la pace. Ingrato ti spiace. Già l'odio m'oprime. Oh barbaro fato! Che duolo. - Che pena. Che affanno? - Che orgoglio? Più strane vicende la sorte non ha. M'oltraggia, m'offende tiranno sdegnato. Non cangia pensiero quel core ostinato. Io nulla più spero. Sei tanto ribelle? Che voglian le stelle quest'alma non sa.
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Note: : |
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Relazione :
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riscrittura
diversi i vv. 1-8; varianti nei successivi
Deh in vita ti serba
Vinci L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Catone in Utica - Roma, 19/01/1728
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Titolo dell'opera : |
L' amor può tutto**
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Anonimo, L' amor può tutto
Wien, Johann Peter v. Ghelen, [1736]
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Posizione : |
n. 11 - atto.scena: 1.01 / pos. B11; p. 48
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Rappresentazione : |
02/1736 - Vienna, Kärntnertortheater : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Deifile) [non indicato] (Arima) [non indicato] (Ojama) [non indicato] (Tideo)
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