Aria

Incipit  :  A l'armi, al cimento
Forma :  quartetto
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Flavio Anigio Olibrio, generale de' Romani, amante di Placidia
Ricimero, re de' Goti, amante di Placidia
Teodelinda, sua sorella amante segreta di Olibrio
Placidia, figliuola di Valentiniano III, amante di Olibrio
Autori :  E.R. Duni (comp.)
A. Zeno (lib.)
P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1736 - Milano
Testo :  A l'armi, al cimento
lo sdegno m'affretta.
Di te non pavento,
in campo m'aspetta.
Deh, placa il furore.
Deh, l'ira sospendi.
Non t'ode il mio core.
T'arresta, pietà.
Non posso. - Non voglio.
Quel barbaro orgoglio
esangue cadrà.
Mio bene. - Germano-
T'arresta, pietà.
Tu piangi, mia vita?
Deh lungi il timore.
Sarò vincitore
pugnando per te.

A terra quel ciglio
o incauta ed ardita.
Tu vedi in periglio
io sono per te.
Ahi troppo smarrita
quest'alma la calma
sperare non sa.
Trovare non sa.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La tirannide debellata*  
Autori dell'opera :  Egidio Romualdo Duni (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Pietro Pariati (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Egidio Romualdo Duni, La tirannide debellata
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1736
Posizione :  n. 29 - atto.scena: 3.13 / pos. C; p. 52
Rappresentazione :  carn. 1736 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
Interprete :  Giovanni Carestini, detto il Cusanino (Flavio Anigio Olibrio)
Giovanni Battista Pinacci (Ricimero)
Marianna Marini (Teodelinda)
Lucia Facchinelli (Placidia)

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