Teseo, figlio di Egeo re di Atene, amante di Arianna
Autori :
N. Porpora (comp.) [D. Lalli] (lib.) [P. Pariati] (testo da)
Data e Luogo :
prim. 1736 - Pisa
Testo :
Passeggier che sulla sponda sta del naufrago naviglio ora al legno ed ora all'onda fissa il guardo e gira il ciglio. Teme il mar, teme l'arene vuol gittarsi e si trattiene e risolversi non sa.
Pur la vita e lo spavento perde alfin del mar turbato. Quel momento fortunato quando mai per me verrą.
Note: :
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Relazione :
ripresa Passaggier che su la sponda
Porpora N. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Semiramide riconosciuta - Venezia, 12/02/1729