Aria

Incipit  :  Teneri affetti miei, / conviene al fin cangiarvi
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Laodicea, regina di Cappadocia per investitura, amante segreta d'Eumene
Autori :  G.A. Giaì (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1737 - Torino
Testo :  Teneri affetti miei,
conviene al fin cangiarvi
e di furore armarvi
con chi non vuol pietà.

A voi giusta vendetta
dell'empio far s'apetta;
vostra è l'offesa... (oh dei,
odiarlo il cor non sa.)

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Teneri affetti miei / convien che vi cangiate
Porpora N. (comp.), Zeno A. (lib.)
in:  Eumene - Roma, carn. 1721
Titolo dell'opera :  Eumene*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Antonio Giaì (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Antonio Giaì, Eumene
Torino, Pietro Giuseppe Zappata, [1737]
Posizione :  n. 20 - atto.scena: 2.14 / pos. C; p. 37
Rappresentazione :  carn. 1737 - Torino, Regio Teatro : prima assoluta
Interprete :  Giovanna Guaetti Babbi (Laodicea)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Teneri affetti miei / convien che vi cangiate nuova Laodicea
G. Ossi
N. Porpora
A. Zeno
Eumene*
    N. Porpora
    A. Zeno
Roma
Teatro Alibert
carn. 1721 DRT0016923
          L2 Teneri affetti miei, / conviene al fin cangiarvi varianti locali Laodicea
G. Guaetti Babbi
G.A. Giaì
A. Zeno
Eumene*
    G.A. Giaì
    A. Zeno
Torino
Regio Teatro
carn. 1737 DRT0016927
          L2 Tu m'intendesti omai varianti estensive Cornelia
A. Costa
 Anonimo
P. Ottoboni
Cesare in Egitto
    Anonimo
    [P. Ottoboni ?]
Arezzo
Teatro Pubblico
aut. 1738 0001008939