Ipparchia, vergine nobile di Marona, amante di Crate
Autori :
G. Bononcini (comp.) A. Zeno (lib.) P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :
06/02/1737 - Vienna
Testo :
Che bel morir, se potrò dir morendo: caro bell'idol mio, sol per te moro.
Se almeno avrà l'ardor di cui m'accendo un segno di pietà dal mio tesoro.
Note: :
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Relazione :
riscrittura
dal v. 4 alla fine Che bel morir, / se potrò dir
Paulati A. (comp.), Silvani F. (lib.), Lalli D. (lib.) in:
I veri amici - Venezia, 26/12/1712