Aria

Incipit  :  Barbaro, oh dio, chi vide
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Emirena, regina di Golconda rifugiata nella reggia del Mogol e dal medesimo destinata sposa ad Aurenge, ma in segreto amante d'Artimene
Autori :  I. Fiorillo (comp.)
C.N. Stampa (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1738 - Milano
Testo :  Barbaro, oh dio, chi vide
del mio più infausto amor!
Mio re... perfido cor...
A te la mia vendetta,
quel sangue a me s'aspetta,
no, che pietà non v'è.

Ma spento nel mio petto
ancor non è l'amore;
a fronte de l'affetto
langue il furore in me.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Artamene**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Ignazio Fiorillo (comp.)
Claudio Nicola Stampa (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Ignazio Fiorillo, L' Artimene
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1738
Posizione :  n. 22 - atto.scena: 3.04 / pos. C; p. 39
Rappresentazione :  carn. 1738 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
Interprete :  Giustina Gallo, detta la Galeta (Emirena)

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