Aria

Incipit  :  Dimmi almen che temi, o cara
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Romolo, re di Roma
Ersilia, sua figlia
Autori :  G. Latilla (comp.)
Data e Luogo :  25/01/1739 - Roma
Testo :  Dimmi almen che temi, o cara,
placherà pietoso amore
del destin la crudeltà.

Giusti dei, che pena amara!
A resister non ho core,
temo ancor di mia pietà,

Non temer... - Ah! - Sì cor mio.
Non voler... - Ah! - Pensa... oh dio!
Io mi sento a quell'accento
tutta l'alma intenerir.
Ah che alfine anch'io mi sento
tutta l'alma intenerir.

Se finora amor c'arrise,
sì bell'anime divise
quanto ancor vorrà soffrir?

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Romolo**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Gaetano Latilla (comp.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Gaetano Latilla, Romolo
Roma, Antonio de' Rossi, [1739]
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 48
Rappresentazione :  25/01/1739 - Roma, Teatro delle Dame : prima assoluta
Interprete :  Domenico Annibali (Romolo)
Lorenzo Gherardi (Ersilia)

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