Incipit : |
Ferma, ove corri ingrato |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Ersilia, sua figlia Romolo, re di Roma Ostilio, generale dell'armi e confidente di Romolo
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Autori : |
G. Latilla (comp.)
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Data e Luogo : |
25/01/1739 - Roma
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Testo : |
Ferma, ove corri ingrato senti non vò, non bramo... In sì feral momento non ho più cor, non amo. Deh non restar... - M'affretto. Il genitor... - Non sento. Ma non restarti in tanto. Né val questo mio pianto ad ammollirgli il cor. È ver, potria quel pianto indebolermi il cor. Ah che potria quel pianto indebolirgli il cor.
Vanne, mi svena il padre. Non vò mirar quel volto. Torno ad amarmi allora perfido... - Non t'ascolto. Ma tu non parti ancora. Men corro infra le squadre non mi parlar d'amor.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Romolo**
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Gaetano Latilla (comp.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Gaetano Latilla, Romolo
Roma, Antonio de' Rossi, [1739]
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Posizione : |
n. 22 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 63
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Rappresentazione : |
25/01/1739 - Roma, Teatro delle Dame : prima assoluta
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Interprete : |
Lorenzo Gherardi (Ersilia) Domenico Annibali (Romolo) Francesco Signorile (Ostilio)
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