Aria

Incipit  :  Chi d'orror langue e vien meno
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Andromeda, figlia di Cefeo
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
A. Marchi (lib.)
Data e Luogo :  09/04/1738 - Firenze
Testo :  Chi d'orror langue e vien meno
al tonar del cielo irato,
benché poi splenda il sereno
agitato è dal timor.

Ciò che sente e ciò che vede,
nuovo a lui porta spavento;
ogni suono un fulmin crede,
crede lampo ogni splendor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Le nozze di Perseo e d'Andromeda*  
azione drammatica
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
Antonio Marchi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giuseppe Maria Orlandini, Le nozze di Perseo e d'Andromeda
Firenze, Anton Maria Albizzini, per Cosimo Maria Pieri, 1738
Posizione :  n. 01 - atto.scena: 1.01 / pos. B01; p. 6
Rappresentazione :  09/04/1738 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Francesca Cuzzoni (Andromeda)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie