Erismeno, altro satrape persiano, confidente di Palmira
Autori :
Anonimo (comp.) A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :
05/01/1738 - Firenze
Testo :
Vo solcando un mar crudele senza vele e senza sarte; freme l'onda, il ciel s'imbruna, cresce il vento e manca l'arte e il voler della fortuna son costretto a seguitar.
Infelice, in questo stato dalla sorte abbandonato; meco ho solo il tradimento che mi porta a naufragar.
Note: :
A c. 26 in fine dell'Atto I in vece dell'Aria di Erism. "Saprà la PErsia" &c. si dice: -
Relazione :
varianti locali
nella 2a strofa Vo solcando un mar crudele
Vinci L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Artaserse - Roma, 04/02/1730