Aria

Incipit  :  Parto mia bella, oh dio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Medoro, amante, poi sposo di Angelica
Angelica, amante, poi sposo di Angelica
Autori :  G.B. Lampugnani (comp.)
[C. Vedova] (lib.)
Data e Luogo :  dopo l'11 mag. 1738 - Milano
Testo :  Parto mia bella, oh dio,
sol di lasciarti, o cara,
le pena mia sarà.

Vanne bell'idol mio
te lungi o quanto amara
la vita mia sarà.

Parto, conserva almeno
gli affetti del mio cor.
Vanne, di questo seno
sempre sarai l'amor.

La fede mia costante
L'idea del tuo sembiante
sempre vivrà per te
sempre sarà con me.

Conservate eterni dei
ne' suoi giorni i giorni miei,
che diviso dal mio bene
che divisa dal mio bene
altro ben per me non v'è.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Parto mia bella, oh dio
Lampugnani G.B. (comp.), Pariati P. (lib.)
in:  Arianna e Teseo - Alessandria, aut. 1737
Titolo dell'opera :  Angelica  
Autori dell'opera :  Giovanni Battista Lampugnani (comp.)
Carlo Vedova (lib.)
Fonte :  libretto
Giovanni Battista Lampugnani, Angelica
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1738
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 41
Rappresentazione :  dopo l'11 mag. 1738 - Milano, Regio Ducal Teatro
Interprete :  Filippo Finazzi (Medoro)
Caterina Aschieri (Angelica)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Parto mia bella, oh dio nuova Teseo
Arianna
C. Belisani
G.B. Lampugnani
P. Pariati
Arianna e Teseo*
    G.B. Lampugnani
    P. Pariati
Alessandria
Teatro Solerio
aut. 1737 DRT0004493
          L2 Parto mia bella, oh dio varianti locali Medoro
Angelica
C. Aschieri
G.B. Lampugnani
C. Vedova
Angelica
    G.B. Lampugnani
    C. Vedova
Milano
Regio Ducal Teatro
dopo l'11 mag. 1738 DD00051005