Incipit : |
Padre. Non v'è perdono |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Tusnelda, sposa d'Arminio e figlia di Segeste Sigismondo, figlio di Segeste Arminio, principe de' Cauci, e de' Cherusci
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Autori : |
G.F. Brivio (comp.) [A. Salvi] (lib.)
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Data e Luogo : |
02/05/1739 - Milano
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Testo : |
Padre. Non v'è perdono. Sposo. Vile non sono. Pietà... Pera l'ingrato Pietà... Vivi al tuo fato. Ah, che in dolor sì rio vivere non poss'io. Rimira in quelle lagrime, empio, la tua viltà.
Con la tua testa esanime l'orgoglio tuo cadrà. Padre, sposo, pietà. Vano è sperar pietà.
Ahi, solo al tuo dolore la bella mia costanza resistere non sa.
Se il grave tuo furore mi toglie ogni speranza quest'alma ancor morrà.
Dal giusto mio rigore l'insana tua baldanza svenata oggi cadrà.
Empio. Crudele. Indegno. In me l'ingiusto sdegno In te il mio giusto sdegno saziato oggi sarà.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
Padre... Non v'è perdono
Hasse J.A. (comp.), Salvi A. (lib.) in:
Arminio - Milano, 28/08/1730
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Titolo dell'opera : |
La Germania trionfante in Arminio*
dramma
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Autori dell'opera : |
Giuseppe Ferdinando Brivio (comp.) [Antonio Salvi] (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Giuseppe Ferdinando Brivio, La Germania trionfante in Arminio

Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1739
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Posizione : |
n. 19 - atto.scena: 2.16 / pos. C; p. 33
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Rappresentazione : |
02/05/1739 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Tusnelda) [non indicato] (Sigismondo) [non indicato] (Arminio)
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