Incipit : |
L'acerba mia ferita |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Carilda, donzella ateniese, destinata vittima del Minotauro
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Autori : |
P. Chiarini (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1739 - Brescia
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Testo : |
L'acerba mia ferita allora gl'aprirei ed al mio ben direi: serbasti a me la vita e adesso vuoi che mora? No, caro, per mercé.
Se già pentito sei di scior le mie ritorte, oh dèi, mi dà la morte, non mi scacciar da te.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
L'acerba mia ferita
Porpora N. (comp.), Lalli D. (lib.), Pariati P. (testo da) in:
Arianna e Teseo - Venezia, 22/11/1727
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Titolo dell'opera : |
Arianna e Teseo*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Pietro Chiarini (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Pietro Chiarini, Arianna e Teseo
Brescia, Giambattista Bossino, 1739
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Posizione : |
n. 14 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 33
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Rappresentazione : |
carn. 1739 - Brescia, Teatro dell'Accademia degli Erranti : prima assoluta
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Interprete : |
Eugenia Melini (Carilda)
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