Incipit : |
Che pena, che affanno, / che barbara sorte! |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Clearco, figliuolo di Abdastarto già re di Tiro, creduto figliuolo di Fenicio sotto il nome di Clearco, amante di Elisa
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Autori : |
D. Terradellas (comp.) A. Zeno (lib.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
03/01/1739 - Roma
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Testo : |
Che pena, che affanno, che barbara sorte! Quest'alma men forte a tanto dolore resister non sa.
Il padre se vedo la sposa se chiede spavento, timore sul volto mi sta.
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Note: : |
Atto Secondo Scana Ultima in vece dell'Aria "Ah, due larve" &c. si dice -
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Astarto*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Domenico Terradellas (comp.) Apostolo Zeno (lib.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Domenico Terradellas, Astarto
Roma, Antonio de' Rossi, [1739]
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Posizione : |
n. 33 - atto.scena: app.03 / pos. C; p. [10]
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Rappresentazione : |
03/01/1739 - Roma, Teatro delle Dame : prima assoluta
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Interprete : |
Domenico Annibali (Clearco)
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