Aria

Incipit  :  Mi fé audace lo spavento
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Fatime, favorita d'Aladino e amante non corrisposta d’Aldimiro
Aldimiro, sposo promesso a Climene e che poi si scuopre essere Rusteno, figlio di Aladino re d’Algeri
Autori :  Anonimo (comp.)
Data e Luogo :  carn. 1740 - Bergamo
Testo :  Mi fé audace lo spavento
e mi rese dispietata
la pietà ch'ebbi di me.

Il rimorso al cor ne sento
ma la colpa è troppo grata
perché vita alfin mi diè.

Mi fé audace lo spavento
e mi rese dispietata
la pietà ch'ebbi di me.

Quella pace e quel contento
che in te nasce, o fortunata,
sento in seno al par di te.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La fortunata sventura*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Battista Serini (comp.)
AA. VV. (comp.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Battista Serini, La fortunata sventura
Bergamo, f.lli Rossi, 1739
Posizione :  n. 20 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 33
Rappresentazione :  carn. 1740 - Bergamo : prima assoluta
Interprete :  Teresa Peruzzi, detta la Denzia (Fatime)
Nicola Grimaldi [2] (Aldimiro)

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