Incipit : |
È strano il mio martire |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Amane, principessa del sangue, promessa sposa di Cambice, ma da quello tradita per esser amante di Lovamia
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Autori : |
[A. Caldara] (comp.) D. Lalli (lib.)
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Data e Luogo : |
30 mar. - 23 apr. 1739 - Vienna
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Testo : |
È strano il mio martire, è vano il mio tormento; no, che no 'l può soffrire povero amante cor.
E di sì duro stento, chi mi dà tanti affanni, ohimè, son due tiranni, la speme ed il timor.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
È strano il mio martire
Leo L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
La clemenza di Tito - Firenze, 15/04/1736
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Titolo dell'opera : |
Gli figliuoli rivali del padre
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Autori dell'opera : |
[Antonio Caldara] (comp.) Domenico Lalli (lib.)
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Fonte : |
libretto Antonio Caldara, Gli figliuoli rivali del padre
Wien, Johann Peter v. Ghelen, [1739]
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Posizione : |
n. 02 - atto.scena: 1.01 / pos. B02; p. 16
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Rappresentazione : |
30 mar. - 23 apr. 1739 - Vienna, Kärntnertortheater
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Interprete : |
[non indicato] (Amane)
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