Incipit : |
L'acerbo mio martire |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Carilda, una delle sette nobili donzelle mandate in tributo a Creta, amante non corrisposta di Teseo
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
14/01/1739 - Firenze
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Testo : |
L'acerbo mio martire allor gli aprirei ed al mio ben direi: serbasti a me la vita e adesso vuoi che mora? No, caro, per mercé.
Se già pentito sei di scior le mie ritorte, oh dèi, mi dà la morte, non mi scacciar da te.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
L'acerbo mio martire
Porpora N. (comp.), Lalli D. (lib.), Pariati P. (testo da) in:
Arianna e Teseo - Firenze, 09/08/1728
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Titolo dell'opera : |
Arianna e Teseo
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Arianna e Teseo
Firenze, Anton Maria Albizzini, per Cosimo Maria Pieri, [1739]
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Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 36
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Rappresentazione : |
14/01/1739 - Firenze, Teatro della Pergola
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Interprete : |
Caterina Aschieri (Carilda)
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