Quinto Fabio, figliuolo di M. Fabio, e marito di Papiria
Autori :
F. Zoppis (comp.) AA. VV. (altro comp.) A. Zeno (lib.) F.J.K. Pirker (trad.)
Data e Luogo :
aut. 1739 - Graz
Testo :
Cadrò, ma qual si mira dell'aquilone a l'ira svelto l'abete o l'orno, ove il gran tronco inclina seco ogni pianta intorno nella fatal ruina precipitar ei fa.
Sì, sì, morir vogl'io prima ch'il viver mio sia dono di viltà.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
nella 2a strofa Cadrò, ma qual si mira / dell'aquilone all'ira
Hasse J.A. (comp.), Salvi A. (lib.) in:
Arminio - Milano, 28/08/1730