Son qual nave che agitata da furioso vento algente par che cada di repente e s'affonda dentro al mar.
Così ancora questo core teme poi l'aspro rigore della sorte ed è il timore che impallidirlo fa.
Note: :
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Relazione :
riscrittura Son qual nave che agitata / fra più scogli in mezzo all'onde
Giaì G.A. (comp.), Zeno A. (lib.), Lalli D. (lib.) in:
Mitridate - Venezia, 26/12/1729