Aria

Incipit  :  Mi duol che non v'è pena
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Tamerlano, imperatore de' Tartari
Autori :  F. Rinaldi (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  [set./ott.] 1730 - Vienna
Testo :  Mi duol che non v'è pena
sì lunga e così corte
per uguagliar la morte
a un odio eterno.

Ma pur del mio furor
vuo' che risenta orror
lo stesso averno.

Note: :  ---
  Relazione :  affinità
v. 2/5; 3 = 6; 6/4
Vuo' vendetta, ma vendetta
Pollarolo C.F. (comp.), Lotti A. (comp.), Silvani F. (lib.)
in:  L' infedeltà punita - Venezia, 15/11/1712
Titolo dell'opera :  Bajazet*  
Autori dell'opera :  Francesco Rinaldi (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Francesco Rinaldi, Baiazet
Vienna d’Austria, Andrea Heyinger, [1730]
Posizione :  n. 08 - atto.scena: 1.01 / pos. B08; p. 15
Rappresentazione :  [set./ott.] 1730 - Vienna, Kärntnertortheater : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Tamerlano)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Vuo' vendetta, ma vendetta nuova Ataulfo
G. Paita
C.F. Pollarolo
A. Lotti
F. Silvani
L' infedeltà punita**
    [C.F. Pollarolo]
    [A. Lotti]
    [F. Silvani]
Venezia
Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo
15/11/1712 DPC0001257
          L2 Vuò vendetta / ma vendetta di cui risenta orror ripresa Clistarco
[non indicato]
 Anonimo
Demetrio [1717]
    Anonimo
Braunschweig
Teatro
1717 DRT0013383
          L2 Mi duol che non v'è pena affinità Tamerlano
[non indicato]
F. Rinaldi
A. Salvi
Bajazet*
    F. Rinaldi
    A. Salvi
Vienna
Kärntnertortheater
[set./ott.] 1730 DRT0024387