Incipit : |
Ah figlio, ah mio diletto! |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Candace, vedova del morto Aprio e madre di Evergete creduto Lagide
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Autori : |
G.B. Lampugnani (comp.) D. Lalli (lib.) F. Silvani (lib.)
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Data e Luogo : |
19/11/1740 - Venezia
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Testo : |
Ah figlio, ah mio diletto! Vieni ti stringo al petto. Scostati, il labro mente. Mi sente il traditor.
Ah ch'io resisto appena, sento che il duol mi svena, è troppo ormai tiranno l'affanno del mio cuor.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Candace
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giovanni Battista Lampugnani (comp.) [Francesco Silvani] (lib.) [Domenico Lalli] (lib.) Carlo Goldoni (lib.)
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Fonte : |
libretto: nuova edizione Giovanni Battista Lampugnani, Candace
Venezia, Marino Rossetti, [1740]
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Posizione : |
n. 18 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 47
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Rappresentazione : |
19/11/1740 - Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo : versione riv.
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Interprete : |
Francesca Bertolli, detta la Chicchina (Candace)
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