Berenice, regina di Cappadocia, madre di Tamiri Merione, principe greco, amante di Berenice Tamiri, regina sua sposa Farnace, re di Ponto
Autori :
G. Porta (comp.) A.M. Lucchini (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1740 - Monaco di Baviera
Testo :
Io crudel? Giusto rigore ti condanna, o traditore. Non sei degno di mercé. Madre, duce, oh dio, perché così barbara sentenza? È viltà chieder clemenza. Tanto fasto? Tant'orgoglio? Morte attendi. E morte voglio. Madre, sposo, oh dio, pietà. Non è tempo di pietà. Io non chiedo a voi pietà. Questa è troppa crudeltà.
La costanza e la fortezza. Il rigore e la fierezza del tuo cor de la mia sorte la tua morte abbatterà. la mia morte appagherà.
Giovanni Porta (comp.) Antonio Maria Lucchini (lib.)
Fonte :
libretto Giovanni Porta, Farnace
Monaco, Giov. Giac. Vötter, [1740]
Posizione :
n. 19 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 50
Rappresentazione :
carn. 1740 - Monaco di Baviera, Teatro di S.A.S.E. di Baviera
Interprete :
Antonia Margherita Merighi (Berenice) Domenico Giuseppe Galletti (Merione) Rosa Schwarzmann Pasquali, detta la Bavarese (Tamiri) Agostino Galli (Farnace)