Aria

Incipit  :  Caro se teco io spiro, ah care pene
Forma :  duetto
Metro dei versi :  11,8,5,7
Personaggio :  Rosiclea, reina di Svezia
Ridolfo, principe reale d'Inghilterra, incognito, amante di Rosiclea
Autori :  C.F. Pollarolo (comp.)
F. Silvani (lib.)
Data e Luogo :  06/06/1699 - Mantova
Testo :  Caro se teco io spiro, ah care pene
Bella se teco io moro, ah care pene
Renderà il foco mio
quelle stanze dell'oblio
vie più serene.

Fra l'ombre t'amerò
e sempre bacerò
le mie catene;
dolce è il morir in braccio del suo bene.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' oracolo in sogno**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Caldara (comp.)
Antonio Quintavalle (comp.)
Carlo Francesco Pollarolo (comp.)
Francesco Silvani (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Antonio Caldara, L' oracolo in sogno
[Mantova], Giovanni Battista Grana, [1699]
Posizione :  n. 39 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 82
Rappresentazione :  06/06/1699 - Mantova, Teatro : prima assoluta
Interprete :  Barbara Riccioni (Rosiclea)
Domenico Cecchi, detto il Cortona (Ridolfo)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Caro se teco io spiro, ah care pene nuova Rosiclea
Ridolfo
D. Cecchi
C.F. Pollarolo
F. Silvani
L' oracolo in sogno**
    A. Caldara
    A. Quintavalle
    C.F. Pollarolo
    F. Silvani
Mantova
Teatro
06/06/1699 DPC0000998
          L2 Renderà il foco mio varianti locali Rosiclea
Ridolfo
G. Segni
C.F. Pollarolo
F. Silvani
L' oracolo in sogno
    [A. Caldara]
    [A. Quintavalle]
    [C.F. Pollarolo]
    F. Silvani
Venezia
Teatro Sant'Angelo
ca. 13 gen. 1700 DPC0001007