Aria

Incipit  :  Rinunziò a vanità
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Drosilla, [figlie di Erostrato]
Democrito, filosofo
Efigenia, figlie di Erostrato
Autori :  [C.F. Pollarolo] (comp.)
M. Noris (lib.)
Data e Luogo :  11/12/1700 - Venezia
Testo :  Rinunziò a vanità
il mondo ingannator.
Fallace e lusinghiero
per lubrico sentiero
cieca la verd'età
fa traboccar ognor.

(Ha il fulmine del cielo
nel ciglio feritor.)

Che fido sia lo sposo
dal cielo altro non vo.
Con fronte più serena
tenace la catena
il laccio avventuroso
contenta io bacerò.

(Amor con quelle chiome
sue reti fabrico.)

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il delirio comune per la incostanza de' genii**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Carlo Francesco Pollarolo] (comp.)
Matteo Noris (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Carlo Francesco Pollarolo, Il delirio comune per la incostanza de' genii
Venezia, Nicolini, 1701
Posizione :  n. 07 - atto.scena: 1.07 / pos. A; p. 19
Rappresentazione :  11/12/1700 - Venezia, Teatro Grimani in S. Gio: Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Vienna Mellini (Drosilla)
Giacomo Filippo Cabella (Democrito)
Diamante Maria Scarabelli (Efigenia)

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