Incipit : |
Sire, se vuoi ch'io mora |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Atenaide, figlia di Leonzio filosofo d'Atene, e nipote di Leandra. Amante di Teodosio Marziano, in sua origine villano di Tracia, ma per il suo valor militare fatto grande, e capitano delle guardie dell'imperatore che perņ non ha voluto ancora deporre le sue rustiche spoglie. Amante di Flacilla
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Autori : |
[C.F. Pollarolo] (comp.) [G. Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
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Data e Luogo : |
29/11/1704 - Venezia
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Testo : |
Sire, se vuoi ch'io mora. Signor se vuoi 'l mio sangue. Son pronta al tuo piacer. Son presto al tuo piacer.
Ma il core che t'adora, Ma il sen ch'č per te esangue donar contro sua voglia no, no, non fia mai ver.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
La fortuna per dote**
tragicommedia in musica
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Autori dell'opera : |
[Carlo Francesco Pollarolo] (comp.) [Girolamo Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Carlo Francesco Pollarolo, La fortuna per dote
Venezia, Marino Rossetti, 1704
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Posizione : |
n. 30 - atto.scena: 3.02 / pos. C; p. 48
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Rappresentazione : |
29/11/1704 - Venezia, Teatro Grimano di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
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Interprete : |
Diamante Maria Scarabelli (Atenaide) Antonio Francesco Carli (Marziano)
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