Il pensier di mie sventure tutto m'empie di terrore ed il sangue un feddo orrore nelle vene fa gelar.
Al furor d'iniquo fatto un oppresso sventurato saria colpa abbandonar.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
la 2a strofa è ripresa da Candalide (Albinoni), VE 1734 Il pensier di mie sventure
Galuppi B. (comp.), Vitturi B. (lib.) in:
Ergilda - Venezia, 12/11/1736