| Incipit : | Odi quel fasto? / Scorgi quel foco? | Forma : | aria | Metro dei versi : | 5 | Personaggio : |
Scitalce, principe reale d' una parte dell' Indie creduto Idreno da Semiramide, pretensore di Tamiri ed amante di Semiramide |
Autori : |
G.B. Lampugnani (comp.) P. Metastasio (lib.) |
Data e Luogo : | carn. 1741 - Roma | Testo : |
Odi quel fasto? Scorgi quel foco? Tutto fra poco vedrai mancar. Al gran contrasto vedersi appresso non è l'istesso che minacciar.
|
| Note: : | --- |
| Relazione : |
ripresa Odi quel fasto? / Scorgi quel foco? Vinci L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in: Semiramide riconosciuta - Roma, 06/02/1729 |
| Titolo dell'opera : |
Semiramide riconosciuta*
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Giovanni Battista Lampugnani (comp.) Pietro Metastasio (lib.) |
| Fonte : |
libretto: prima edizione Giovanni Battista Lampugnani, Semiramide riconosciuta  Roma, eredi del Ferri, 1741 |
| Posizione : | n. 27 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 74 |
| Rappresentazione : |
carn. 1741 - Roma, Teatro delle Dame : prima assoluta
|
Interprete : |
Gregorio Babbi (Scitalce) |