Incipit : |
L'amico va a morte |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Vitellia, figlia dell' imperador Vitellio
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 28/01/1741 - Bologna
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Testo : |
L'amico va a morte, l'amante il condanna, che barbara sorte, che sorte tiranna! Delitto spietato che barbaro fato, che legge crudel!
Ah dei, concedete lo sfogo al martir vietar non potete l'amare e il morir che fato tiranno, che barbaro affanno, che stella infedel!
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Note: : |
asterisco -
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Relazione :
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varianti estensive
Che pena, che morte!
Orlandini G.M. (comp.), Silvani F. (lib.) in:
L' innocenza giustificata - Firenze, 04/09/1734
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Titolo dell'opera : |
Tito Vespasiano, ovvero La clemenza di Tito*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione AA. VV., Tito Vespasiano, ovvero La clemenza di Tito

Bologna, Clemente Maria Sassi successore del Benacci, 1741
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Posizione : |
n. 22 - atto.scena: 3.11 / pos. C; p. 73
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Rappresentazione : |
ded. 28/01/1741 - Bologna, Teatro Formagliari : prima assoluta
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Interprete : |
Antonia Cerminati, detta la Napoletanina (Vitellia)
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