Aria

Incipit  :  Non mi tacciar d'ingrata
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Diotilde, cugina di Diomeda, amante non corrisposta di Oristeo
Autori :  Anonimo (comp.)
F. Passarini (lib.)
Data e Luogo :  05/09/1741 - San Giovanni in Persiceto
Testo :  Non mi tacciar d'ingrata
se non ti posso amare,
non mi chiamar spietata
che colpa mia non è.

Quel cor che serbo in petto
avesse a sospirare,
fingere un dolce affetto
caro non vuol per te.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Diomeda*  
dramma per musica [pasticcio]
Autori dell'opera :  Lorenzo Gibelli (comp.)
AA. VV. (comp.)
Francesco Passarini (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Lorenzo Gibelli, Diomeda
Bologna, Costantino Pisarri, [1741]
Posizione :  n. 07 - atto.scena: 2.02 / pos. C; p. 19
Rappresentazione :  05/09/1741 - San Giovanni in Persiceto, Teatro de' sig. Accademici Candidi Uniti : prima assoluta
Interprete :  Maria Maddalena Caselli (Diotilde)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Non mi tacciar d'ingrata nuova Diotilde
M.M. Caselli
 Anonimo
F. Passarini
Diomeda*
    L. Gibelli
    AA. VV.
    F. Passarini
San Giovanni in Persiceto
Teatro de' sig. Accademici Candidi Uniti
05/09/1741 DRT0014305
          L2 Non mi chiamar spietata riscrittura Silvia
C. Tonelli
 Anonimo
 Anonimo
A. Franceschi
L' Atalanta
    [AA. VV.]
    Anonimo
    A. Franceschi
Este
Teatro
fiera 1749 DRT0005983