Aria

Incipit  :  Se tremo al tuo periglio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Vitellia, figlia dell' imperador Vitellio
Sesto, amico di Tito, amante di Vitellia
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  ded. 26/12/1741 - Modena
Testo :  Se tremo al tuo periglio
fede il mio duol ne fa;
mio ben sul mesto ciglio
l'alma mentir non sa.

D'aver io son contento
stretto fra' lacci il pič,
mio ben per quel momento
che ancor restai con te.

L'onor la vita mia
io non potrņ salvar.
Per maggior pena mia
io ti dovrņ lasciar.

A tal pensiere, o cara,
A tal pensiere, o caro,
comincio a vacillar.

Non sempre da sventura
altra se ne produce
il core a tormentar.

Dopo la notte oscura
ritorna alfin la luce
il cielo a serenar.

A tal pensiere, o cara,
A tal pensiere, o caro,
comincio a vacillar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Tito Vespasiano, ovvero La clemenza di Tito  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Tito Vespasiano, ovvero La clemenza di Tito
Modena, Francesco Torri, 1741
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 2.15 / pos. C; p. 57
Rappresentazione :  ded. 26/12/1741 - Modena, Teatro Molza
Interprete :  Maria Maddalena Gerardini, detta la Sellarina (Vitellia)
Filippo Finazzi (Sesto)

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