Incipit : |
Cerva cosė ferita |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Megacle, amante d'Aristea ed amico di Licida
|
Autori : |
G.B. Pergolesi (comp.) P. Metastasio (lib.)
|
Data e Luogo : |
ded. 30/06/1741 - Siena
|
Testo : |
Cerva cosė ferita dalla saetta infesta corre dal colle al prato, dal fonte alla foresta ma sempre porta al lato lo strale feritor.
Cerco la pace invano se meco ho 'l mio tormento ah, che mancare io sento lo strale feritor.
|
Note: : |
Atto secondo Scena III in cambio dell'aria "Grandi" ec., a p. 30 -
|
Relazione :
|
varianti estensive
nella 2a strofa
Cerva cosė ferita
Orlandini G.M. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
L' olimpiade - Firenze, estate 1737
|
|
Titolo dell'opera : |
L' olimpiade
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
Giovanni Battista Pergolesi (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
|
Fonte : |
libretto Giovanni Battista Pergolesi, L' olimpiade
Roma, Francesco Quinza ed Agostino Bindi, 1741
|
Posizione : |
n. 37 - atto.scena: app.11 / pos. C; p. 75
|
Rappresentazione : |
ded. 30/06/1741 - Siena, Teatro Grande
|
Interprete : |
Gioacchino Conti, detto Gizziello (Megacle)
|
|