G. Giacomelli (comp.) [P. Ottoboni ?] (lib.) C. Goldoni (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1741 - Verona
Testo :
Se la sorte or ci condanna non m'affanna il suo rigore; che cangiar anche in favore poi l'ingrata un dì per me; e quel barbaro pentire del suo orgoglio forse può.
Se l'Egitto ha le ritorte romperale pur da forte e lo spero perché in calma anch'il mar ritornar so.
Note: :
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Relazione :
riscrittura Se la sorte mi condanna
Broschi R. (comp.), Pariati P. (lib.) in:
Arianna e Teseo - Milano, 28/08/1731