Nell'orror di notte oscura son qual stanco passaggiero che smarrito il suo sentiero dubbio ferma il passo errante e anelante aspetta il dì.
Questo regno sventurato rendi il ciel alfin placato. Torni all'alma quella calma che dal seno si partì.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
nella 2a strofa Nell'orror di notte oscura / son qual stanco passaggiero
Rinaldo di Capua (comp.), Luccarelli G.E. (lib.), Zeno A. (lib.) in:
Vologeso, re de' Parti - Roma, 07/01/1739