Incipit : |
Cara, addio, morir mi sento |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Megacle, amante d' Aristea ed amico di Licida Aristea, sua figlia, amante di Megacle
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Autori : |
G. Porta (comp.) Anonimo (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 12/01/1743 - Bologna
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Testo : |
Cara, addio, morir mi sento, né mi posso oh dio spiegar. Ah mio bene il mio tormento è il vederti sospirar.
Deh ti spiega. - No, non posso giusti dei! - Tiranna sorte, ah dov'è, dov'è la morte che dia pace al mio dolor.
Non lasciarmi in tanto affanno vuol così destin tiranno. Mi si spezza in petto il cor.
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Note: : |
asterisco; Del Sig. Porta -
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Relazione :
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riscrittura
Caro ben mio morir mi sento
Hasse J.A. (comp.), Zeno A. (testo da) in:
Caio Fabrizio - Livorno, carn. 1740
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Titolo dell'opera : |
Olimpiade
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto AA. VV., L' olimpiade
Bologna, Sassi successore del Benacci, [1743]
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Posizione : |
n. 08 - atto.scena: 1.10 / pos. C; p. 30
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Rappresentazione : |
ded. 12/01/1743 - Bologna, Teatro Formagliari
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Interprete : |
Francesca Barlocci (Megacle) Margherita Chimenti, detta la Droghierina (Aristea)
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