| Incipit : | Di sdegno e d'amore / quest'anima accesa | Forma : | aria | Metro dei versi : | 6 | Personaggio : |
Argene, dama cretense in abito di pastorella sotto nome di Licori, amante di Licida |
Autori : |
Anonimo (comp.) [Anonimo] (lib.) |
Data e Luogo : | ded. 12/01/1743 - Bologna | Testo : |
Di sdegno e d'amore quest'anima accesa confuso il mio core rammenta l'offesa. Vendetta mi chiede riposo non ha. Crudele voi siete nel duolo ch'io spento se ave non volete o numi pietà.
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| Note: : | asterisco; del Sig. C. - |
| Relazione : |
varianti locali aggiunto il v. 3 Di sdegno, d'amore Leo L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in: Viriate - Pistoia, estate 1740 |
| Titolo dell'opera : |
Olimpiade
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Pietro Metastasio (lib.) |
| Fonte : |
libretto AA. VV., L' olimpiade  Bologna, Sassi successore del Benacci, [1743] |
| Posizione : | n. 20 - atto.scena: 3.04 / pos. C; p. 60 |
| Rappresentazione : |
ded. 12/01/1743 - Bologna, Teatro Formagliari
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Interprete : |
Maria Angiola Paganini (Argene) |