Incipit : |
Ombre, oh dei, perché tornate |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Artabano, prefetto delle guardie reali, padre di Arbace e di Semira
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Autori : |
D. Terradellas (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
06/02/1744 - Venezia
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Testo : |
Ombre, oh dei, perché tornate con severo e irato ciglio? Deh partite e che bramate? Ma che vego, audace il figlio la sua morte mi rinfaccia; ahi che Serse ancor minaccia, manca, o cieli, il mio valore; fieri oggetti di timore deh lasciatemi partir.
Non si tema, onor mi sgrida; ma se parto il piè non osa; ahi che pena tormentosa, io mi sento, oh dio, morir.
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Note: : |
asterisco -
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Relazione :
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varianti locali
Ombre, oh dio, perché tornate
Terradellas D. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Merope - Roma, 03/01/1743
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Titolo dell'opera : |
Artaserse*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Domenico Terradellas (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Domenico Terradellas, Artaserse
[Venezia], [s.n.], [1744]
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Posizione : |
n. 17 - atto.scena: 2.15 / pos. C; p. 44
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Rappresentazione : |
06/02/1744 - Venezia, Teatro Grimani di S.n Gio. Grisostomo : prima assoluta
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Interprete : |
Cristoforo Del Rosso (Artabano)
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