Incipit : |
Tergi quel pianto o cara |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Manlio, destinato sposo a Servilia Servilia, sorella di Geminio, duce de' Latini
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Autori : |
N. Jommelli (comp.) G. Roccaforte (lib.)
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Data e Luogo : |
26/01/1743 - Torino
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Testo : |
Tergi quel pianto o cara, non ti lagnar ben mio, non sospirar per me.
È pena troppo amara soffrirla non poss'io saprò morir con te.
Parti. Non posso. Oh dio! Così crudel tormento l'alma soffrir non sa.
Numi quest'è martire! Numi quest'è morire! O giusti voi non siete o in ciel non v'è pietà.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Tergi quel pianto o cara
Manna G. (comp.), Roccaforte G. (lib.) in:
Tito Manlio - Roma, 21/01/1742
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Titolo dell'opera : |
Tito Manlio [1a ver.]*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Niccolò Jommelli (comp.) Gaetano Roccaforte (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Niccolò Jommelli, Tito Manlio
Torino, Pietro Giuseppe Zappata e figliuolo, [1743]
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Posizione : |
n. 22 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 53
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Rappresentazione : |
26/01/1743 - Torino, Teatro Regio : prima assoluta
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Interprete : |
Felice Salimbeni (Manlio) Teresa Baratti (Servilia)
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