Incipit : |
Che giova il dirmi: io t'amo |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Semiramide, moglie di
|
Autori : |
N. Jommelli (comp.) F. Silvani (lib.) D. Fabris (lib.)
|
Data e Luogo : |
26/12/1742 - Venezia
|
Testo : |
Che giova il dirmi: io t'amo, pendo dai cenni tuoi, se in eseguirli poi ti mostri sì ritroso? Che grande amor di sposo! Che nuova idea d'amar!
In segno dell'affetto che dici aver nel petto togliere tu mi vuoi il fasto di regnar.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
varianti estensive
diversi gkli ultimi 2 vv.
Che giova il dirmi: t'amo
Anonimo (comp.), Giusti A. (lib.) in:
Argenide - Vienna, [10 gen.] 1734
|
|
Titolo dell'opera : |
Semiramide*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
Niccolò Jommelli (comp.) Francesco Silvani (lib.) Domenico Fabris (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Niccolò Jommelli, Semiramide
Venezia, Buonarrigo, [1743]
|
Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 32
|
Rappresentazione : |
26/12/1742 - Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
|
Interprete : |
Vittoria Tesi, detta la Moretta (Semiramide)
|
|