Dal cacciator piagato son qual leon che freme e pensa a mille insieme stragi scorrendo il prato e fa col suo ruggito dalle smarrite belve le selve abbandonar.
Né dal furor s'arresta, ma tutto cerca il lito finché nella foresta il feritore ardito ritrova e allor l'ingiurie va lieto a vendicar.
Note: :
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Relazione :
riscrittura Spezza lo stral piagato
Manna G. (comp.), Roccaforte G. (lib.) in:
Tito Manlio - Roma, 21/01/1742