Incipit : |
Dimmi ch'infido sei |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Semiramide, in abito virile sotto nome di Nino, re degl'Assiri, amante di Scitalce conosciuto ed amato da lei antecedentemente nella corte d'Egitto come Idreno Scitalce, principe reale d'una parte dell'Indie creduto Idreno da Semiramide, pretensore di Tamiri ed amante di Semiramide
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Autori : |
P. Scalabrini (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
09/02/1745 - Amburgo
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Testo : |
Dimmi ch'infido sei, uccidimi se vuoi, ma non mi dir così.
Fuggi dagl'occhi miei, son vani i detti tuoi, già m'ingannasti un dì.
Strappami il cor dal seno miralo, ingrato, e poi ... Lasciami in pace almeno, pensaci, ingrata e poi ... Ah che morir mi sento mi si divide il cor.
Vedeste amanti ancora un più crudel affanno, un duolo più tiranno, più sfortunato amor.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Semiramide riconosciuta
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Paolo Scalabrini (comp.) AA. VV. (altro comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Paolo Scalabrini, La Semiramide riconosciuta
Hamburg, mit Spieringischen Schrifften, 1745
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Posizione : |
n. 13 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 70
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Rappresentazione : |
09/02/1745 - Amburgo, Theater am Gänsemarkt
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Interprete : |
Giovanna Della Stella (Semiramide) Filippo Finazzi (Scitalce)
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