Incipit : |
Parmi già che s'appressi il mio bene |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10 |
Personaggio : |
Cleonice, regina di Siria, amante corrisposta di
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 02/02/1746 - Pesaro
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Testo : |
Parmi già che s'appressi il mio bene e mi dica: dilegua il martir. Ma qual gelo mi serpe in le vene che mi toglie la voce e il respir? Ah sì questo è un presagio funesto che più pace il mio cor non avrà.
Se confusa, smarrita, agitata, disperata non trovo riposo chi pietoso la morte mi dà?
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Parmi già che s'appressi il mio bene
Jommelli N. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Eumene [1a ver.] - Bologna, 05/05/1742
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Titolo dell'opera : |
Il Demetrio
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Il Demetrio
Pesaro, Niccolò Gavelli, [1746]
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Posizione : |
n. 11 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 25
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Rappresentazione : |
ded. 02/02/1746 - Pesaro, Pubblico Teatro
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Interprete : |
Marianna Marini (Cleonice)
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