Cesare Catone Marzia, figlia di Catone ed amante occulta di Cesare
Autori :
G. Latilla (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
30/01/1747 - Roma
Testo :
Fra l'armi ti voglio ti chiamo a pugnar. Sì, Sì, quell'orgoglio già corro a domar. Ah Padre. - È un ingrato. Deh placa il furore ah caro. - È un altero. Pietà del mio core no l'ire del fato non spero placar.
Che barbari affanni mi date tiranni. Crudel non son io. Tormento più rio chi giunse a provar.